What’s Exploration
Un gioco interattivo per esplorare gli spazi dei Patti di Collaborazione del Comune di Chieri tramite indicazioni ricevute su SmartPhone
A cura di Codicefionda (Torino)
In collaborazione con Assessorato ai Beni Comuni e alla Partecipazione (Comune di Chieri)
“Da questo luogo inizierà la tua esplorazione. Prendi posto nello spazio pubblico. Scegli lo spazio che preferisci. Vicino o lontano dagli altri. Segui semplicemente ciò che verrà scritto su WhatsApp, senza preoccuparti di tutto il resto.”
Sabato 6 aprile, dalle tre, in occasione della Giornata dei Beni Comuni, abbiamo condotto un gruppo di partecipanti in giro per le strade e i luoghi di Chieri. L’obiettivo era quello di raccontare la città con uno sguardo collettivo lasciando traccia scritta, audio e visiva della nostra esplorazione. Così nasce questa pagina web.
Buona esplorazione!
La Mappa
Whats’ Exploration è un gioco di esplorazione urbana della durata variabile. A partire dalle visioni dello scrittore George Perec costruiremo una narrazione collettiva guidati da indicazioni ricevute sui nostri smartphone. Scrittori come Perec ribaltano lo sguardo sulla città descrivendo i luoghi come micro-ricordi di una propria esperienza personale.
Altri come Calvino ne ricercano le radici, accostando le città ai nostri sogni, costruite su desideri e paure. All’ultimo, lontani dall’arte, si presentano le storie imperfette e silenziose del vivere quotidiano: storie che non lasciano sempre traccia. Il nostro obiettivo sarà quello di scoprire dettagli di luoghi e persone “quasi dimenticati, inessenziali, banali, comuni, se non a tutti, perlomeno a molti”.
Il campo-base
Abbiamo esplorato diversi luoghi della città di Chieri legati ai Patti di Condivisione, accordi tra il Comune e le comunità locali volti a prendersi cura dello spazio pubblico e dei beni comuni. Un parco, un campo sportivo, uno spazio verde mai attraversato. I “beni comuni” sono l’occasione per “costruire insieme” un nuovo di senso di comunità. La nostra esplorazione parte dall’Area Ex Tabasso, vicinissima al centro città, ex area industriale ora riconvertita in spazi della cultura, dalla Biblioteca all’Archivio Storico, fino al Punto Rete e agli spazi dell’Associazione Area Bene Comune, Techlab e Banca del Tempo.
Arianna e Camilla
Carlo
Elen
Caterina
Silvia
Massimo
Cristina
Livio
Il cielo di Chieri sopra i nostri monumenti più importanti. Siamo abituati a stare in macchina e camminare per non inciampare. Bisognerebbe alzare di più gli occhi e avere la pazienza di emozionarsi ancora un po’.
L’esplorazione
Abbiamo seguito diverse strade esplorando le vie che portano al Bastione della Mina, traccia visibile delle mura antiche di Chieri, e Piazza Silvio Pellico, uno spazio verde che vede la cura degli studenti dell’Istituto Agrario Vittone di Chieri.
Chieri. Vicolo San Giorgio.
Verso il Bastione della Mina
Rombano le moto e le macchine
Camminare a Chieri come quando ero piccolo
E' tutta la vita che desidero vedere i Bastioni della Mina
Le testimonianze
Nell’ultima parte della nostra esplorazione abbiamo incontrato, in Piazza Silvio Pellico, il gruppo legato a Servizinrete volto alla creazione di attività sociali rivolte a utenti con disabilità, in collaborazione con diverse realtà cittadine. Abbiamo raccolto le storie di Elisa, Enrico, Rita e altre testimonianze sul processo di lavorazione delle piastrelle in argilla ancora presenti in piazza.
Le piastrelle di Piazza Silvio Pellico
Gli artisti di Servinrete
La chiusura
“Interrogare l’abituale. Ma per l’appunto ci siamo abituati.
Dormiamo la nostra vita di un sonno senza sogni. Ma dov’è la nostra vita? Dov’è il nostro corpo? Dov’è il nostro spazio?
Come parlare di queste “cose comuni”; come dar loro un senso, una lingua: che possano finalmente parlare di quello che è, di quel che siamo.”
“Descrivete la vostra strada. Descrivetene un’altra. Fate il confronto. Fate l’inventario delle vostre tasche, della vostra borsa. Interrogatevi sulla provenienza, l’uso e il divenire di ogni soggetto che ne estraete (…) Poco m’importa che queste domande siano frammentarie. Molto m’importa, invece, che sembrino futili: è precisamente questo che le rende altrettanto, se non addirittura più essenziali.”
Queste parole sono di uno scrittore francese
che ha osservato la sua città per molto tempo, ne ha scoperto i dettagli.
Questo scrittore si chiama Georges Perec.
Tutti i materiali creati con What’s Exploration
raccontano la storia di una esplorazione: la nostra.
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Se vuoi scoprire il progetto Beni comuni e Patti di condivisione
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